Intervista Davide Finocchietti 8

Intervista Davide Finocchietti

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Con l’intervista di oggi conosciamo meglio il giovanissimo ma già grande marciatore Davide Finocchietti. Arriva dalla toscana, precisamente da Livorno e da tre anni ha iniziato a praticare la marcia ottenendo risultati di assoluto rilievo. La sua prestazione 2016 sui 5000m (22’11″36 Grosseto) non è andata molto lontano dal record italiano di Michele Didoni (21’57″8 Nova Milanese 13/05/1989). Dal prossimo anno andrà a caccia di record nella categoria allievi (3000m 12’08″1 Giorgio Rubino) (5000m 20’10″5 Giovanni De Benedictis) (10000m 41’50″2m Giovanni De Benedictis). Sicuramente la marcia gli darà grandi soddisfazioni e insieme al suo idolo Gianluca Picchiottino , con cui ha la fortuna di allenarsi, trova lo stimolo giusto per proseguire e migliorarsi.

Scheda

Nome Davide
Cognome Finocchietti
Luogo e data di nascita Livorno, 16 ottobre 2001
Società Atletica Libertas Runners Livorno
Allenatore Massimo Passoni
Scuola frequentata ITC Amerigo Vespucci Livorno
Primati Personali:

  • Marcia 1000m Pista 4’43″5 (Pisa 2014)
  • Marcia 1000m Indoor 4’50″98 (Firenze 2014)
  • Marcia 2000m Indoor 8’48″78 (Firenze 2016)
  • Marcia 2000m Pista 9’26″1 (Firenze 2014)
  • Marcia 3000m Pista 13’34″83 (Fidenza 2016)
  • Marcia 5000m Pista 22’11″36 (Grosseto 2016)

Intervista Davide Finocchietti

Da quanti anni pratichi la marcia?
Pratico la marcia con continuità da tre anni.

Chi o cosa ti ha avvicinato a questa disciplina?
Ho iniziato a praticare atletica da quando avevo 8 anni e la cosa che mi piaceva di più era fare gli sport di resistenza. Una sera, avevo circa 10 anni, mi allenai più tardi del solito e vidi marciare Gianluca Picchiottino. Rimasi colpito da quello sport così decisi di provare. A poco a poco ho appreso il gesto tecnico della marcia e sono riuscito ad ottenere buone prestazioni. Sentivo che era lo sport che faceva per me.

Raccontaci la tua gara in occasione del Campionato Italiano Cadetti 2016 a Cles che ti ha incoronato Campione Italiano di marcia.
Anche se sapevo di essere il favorito, poco prima della gara ero molto teso, perché in questo tipo di competizioni può succedere di tutto. L’anno precedente, infatti, ho partecipato, per la prima volta, ai Campionati Italiani a Sulmona e, sebbene non favorito, sono riuscito a piazzarmi secondo ottenendo un medaglia d’argento. Per i campionati italiani di Cles, comunque, mi sono preparato al meglio, perché ci tenevo a fare una buona prestazione.

Così quando siamo partiti mi sono messo subito in testa, controllando il ritmo per non sprecare energie. Infatti, il primo chilometro, in 4 min e 30 sec, è stato una sorta di riscaldamento, così ho aumentato di 5 secondi al chilometro successivo per poi provare a chiudere gli ultimi 3km sotto i 13 minuti. Le cose non sono andate come speravo, così ho chiuso gli ultimi giri al ritmo con cui sono partito, non pensando al tempo ma al titolo italiano ed alla medaglia d’oro. Vincere un Campionato Italiano è un’emozione indescrivibile. Spero solo che questo sia l’inizio per raggiungere altri traguardi più importanti, perché, come dice sempre il mio coach, il meglio deve ancora venire!

Come sono organizzati i tuoi allenamenti durante la settimana?
E’ un segreto! Scherzi a parte, da novembre abbiamo aggiunto due allenamenti a settimana ai quattro che già facevo nella categoria cadetti. In questo periodo alterniamo due lavori di potenziamento a due medi. Un giorno è dedicato alla tecnica e nel fine settimana facciamo un lungo per un totale di circa 60-65 chilometri. Gli allenamenti si svolgono principalmente nel campo scuola ma spesso usciamo anche per marciare sul lungo mare di Livorno.

Lo sport agonistico quanto incide sul tuo rendimento scolastico? È difficile gestire scuola e sport insieme?
Nel mio caso non è difficile gestire scuola e sport. Sono una di quelle persone che gli basta stare attento a scuola e ripassare gli appunti a casa per andare bene.

Prima di una gara cosa pensi?
Durante le ore che precedono la gara cerco di distrarmi e rilassarmi ascoltando musica o leggendo un libro. Durante il riscaldamento, invece, comincio a concentrarmi sulla gara e sulla strategia da adottare seguendo le indicazioni del mio allenatore.

Quale sarà il tuo prossimo obiettivo?
A gennaio passerò nella categoria allievi dove cercherò di fare bene con l’obiettivo di arrivare ad indossare la maglia azzurra. So che non sarà facile soprattutto all’inizio ma stiamo lavorando sodo per questo.

Hai la possibilità di condividere la preparazione atletica con un gruppo affiatato?
Qui a Livorno c’è un bel gruppo di marciatori e di mezzofondisti con i quali mi alleno e mi diverto molto. Devo dire che ho anche la fortuna di allenarmi con il mio amico Gianluca Picchiottino che veste la maglia della nazionale. Per me è un punto di riferimento e mi da tanti consigli utili.

Chi è il tuo marciatore preferito?
Il mio marciatore preferito è Ivano Brugnetti, vincitore nel 2004 della 20 km di marcia alle Olimpiadi di Atene. Ogni tanto rivedo il video della sua impresa che mi carica molto. Spero un giorno di poter diventare un grande marciatore come lui.

Un tuo messaggio a chi ci segue
Il campione non è chi vince, ma chi continua a combattere.

Oltre la marcia

Colore preferito Bianco
Mare o montagna Amo il mare di Livorno ma mi piace anche la montagna.
Stagione preferita Primavera.
Riflessivo o impulsivo Riflessivo.
Ottimista o pessimista Ottimista, sempre e comunque.
Abbigliamento elegante o sportivo Elegante.
Non sopporti La confusione.
Piatto preferito Pasta alla carbonara.
Bibita preferita Le bibite non mi piacciono.
Luogo preferito Venezia, spero di ritornarci presto.
Film preferito Il Gladiatore
Cantante preferito John Lennon
Mattiniero o nottambulo Mattiniero
Non puoi fare a meno di Marciare, cantare, ascoltare musica e stare in compagnia di amici e familiari.
Quando viaggi porti sempre con te Le cuffie per ascoltare la musica.

Scheda Fidal Davide Finocchietti

Intervista rilasciata a novembre 2016

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